domenica 3 luglio 2011

E' dolore fisico.

fa male da morire. fa male da morire staccare da un lavoro diverso da quello che facevi fino a pochi giorni fa. prendere la strada in senso opposto perchè ormai non è più quella la casa in cui devi tornare. e cammini. E pensi che il viaggio è lungo, dopo 10 ore in piedi, dopo 10 ore di qualcosa che non ti piace per niente, dopo dieci ore di rimorsi, 10 ore di ricordi. Ma cammini. Cammini perchè tutti ti dicono che devi farlo. E a volte corri, perchè devi prendere l'ultimo treno. E pensi che fino a poco tempo prima il pezzo a piedi era più lungo, ma era così o comodo che l'autobus ti lasciasse proprio sotto casa in pochi minuti. E torno in una casa che non è mia, dove sono tutti meravigliosi, sono tutti amorevoli e compassionevoli. Ma non è casa mia. Non ci sono più le tue braccia. Anche se ultimamente non mi aspettavi più davanti alla porta mentre scendevo le scale, come tempo fa. Ho sempre fame. Anche se mangio ho sempre fame. Anche se mangio poco, poichè le mie finanze non me lo permettono. Perchè non sono più cose che hai preparato tu. E' così assurdo, cose così stupide fanno così male al cuore. Il tuo sorriso, ultimamente così raro. Quello mi manca. Vorrei trovare la forza per riconquistare il tuo cuore. A volte ci penso, penso che vorrei ritagliarmi i capelli, vestirmi come ti piaceva tanto, comprarti fiori tutti i giorni, farti regali e sorprese. Però poi fa così male, mi sento così debole, è un dolore così indescrivibile.  E' dolore fisico. E' dolore al cuore. Gli ultimi mesi della nostra relazione mi sentivo più forte, pensavo che tu fossi più fiera di me. Invece non lo eri, evidentemente. Ora non so più bene come muovermi. Sono spaesata. Tutte le volte che entro nella metro mi viene da piangere. Ma non lo faccio. Le rifiuto. Perchè è dolore fisico, e voglio solamente urlare.

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