mercoledì 25 maggio 2011

La festa è finita.

E' triste. Triste triste quando pensi di aver raggiunto un traguardo per poi scoprire che in realtà il premio non esiste. E' triste quando pensi di esserti distrutta le ginocchia cadendo, di esserti graffiata le mani risalendo in fretta. Sai di aver controllato l'orologio più e più volte, "quasi sicuramente ce la farò ad arrivare in tempo", te lo ripeti, mille e mille volte. E corri, corri, ti aggiusti la giacca, non vuoi arrivare sul podio in disordine. Ma poi l'orario è sbagliato, la festa è finita.

Sei arrivato troppo tardi. Semplicemente troppo tardi. E hai rovinato tutto.

Hai forzato il sorriso ma non è servito a niente. Hai represso i tuoi sentimenti, almeno da sobria, ma non è servito a niente. Hai detto di essere soddisfatta e felice, ma semplicemente rimpiangi la felicità che non riuscivi a vedere. E ora l'unico premio che vorresti è un motivo valido per non desiderare il silenzio.

Ma la sala è vuota, nessuno sta festeggiando. La festa è davvero finita. Senti solo gli echi delle voci e delle risate.

La festa è finita.

Non potrà ripetersi più, per quanto tu possa pregare.
Anche se eri tu la festeggiata, gli altri si sono divertiti per te.

il silenzio è già arrivato, solo che non riesci a goderne poichè ti fischiano ancora le orecchie.

Dannato silenzio.
Ti vorrei qui, maledetto silenzio.

Vorrei vederti danzare. Solamente te. Per sempre.

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