lunedì 4 aprile 2011

Dimmi amore, perchè sei così gelido?

Passeggiavo  piano. Ormai sono diventata grande, e correre è davvero una cosa infantile, non è così? Vorrei improvvisamente trovarmi nei panni di qualcun'altro. Ma sono di nuovo io. Con i capelli più lunghi e una maschera diversa. Un impulso improvviso mi ha svegliata questo pomeriggio, svegliata mentre nel mio non dormire sognavo una persona. Una persona buffa, a dire il vero. E ho preso quella trusse segreta che tengo negli scatoloni che qualcuno qui non vuole riordinare. E ho preso un lipstick. Non rossetto, perchè questa mia maschera vuole essere fashionista e fuori di sè.

Ma questo rossetto è rosso sangue. E non basta indossare dell'eyeliner per diventare più carina. E non basta nemmeno immaginare di avere i capelli più lunghi, non basta indossare delle scarpe costose. Questo l'ho scoperto. Oggi.


Non basta avere una maschera. Non basta, come pensavo. Bisogna saperla indossare, e per farlo bisogna essere in grado di nascondere le proprie emozioni. E comunque non chiedere aiuto, anche se offerto. Sai fingere di saper ballare da sola? Sai fingere di volerlo fare? E allora balla.

Quindi eccolo di nuovo qui, questo bivio che sotto la superficie nasconde ragnatele, e sporco, e polvere. da una parte senti gli echi delle lacrime, la rabbia, la frustrazione. Il TUO inciampare e cadere, perchè non sei capace, non ti ricordi più come si cammina da sola. O forse lo so fare, perchè la spalla su cui mi sono appoggiata fino ad ora davvero non c'era, era solo immaginata. E io che fingevo pure di dovere dei favori a qualcuno. Se mi guardo il polso, poi, ci vedo un segno. Un simbolo, ma che si trafosma in una cicatrice, qualcuno l'ha stretto, l'ha strozzato, l'ha rovinato. Ma se camminassi più avanti ci troverei il nulla, sarei sola. E potrei esercitarmi quanto voglio a camminare. Dimenticandomi delle cicatrici, così, come ho sempre fatto da quando ho 14 anni. Le cicatrici non valgono niente, non devi nemmeno più nasconderle, ormai non si vedono più.


Quello che davvero devi celare è la vergogna, perchè tu sai benissimo di averle.

Dall'altra parte ci sei sempre tu. Ma con quella maschera. Quella maschera che fa innamorare la gente e poi la fa stufare di te, le fa provare pietà, disgusto. Non sei all'altezza di tutto questo. Prima lo eri. Ora cammini a testa bassa.



Da che parte dovrei andare ora?

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