venerdì 1 aprile 2011

when I was young I wanted to be a rockstar

Desideravo ribellarmi. desideravo essere qualcun'altro. E scaturivo rabbia. E bevevo veleno. Graffiavo e volevo essere graffiata. Camminavo nel buio sotto la luce fioca dei lampioni, sentivo le case addormentarsi. Senza meta, all'infinito, con una chitarra arrabbiata nelle orecchie. Camminavo veloce, sempre più veloce quando il ritmo aumentava, camminavo veloce e l'agitazione fremeva. Stringevo i pugni e le pupille si dilatavano. Sentivo il sangue arrivarmi alla testa. E volevo gridare, ma la voce rimaneva in gola.

E i sentimenti crescevano, rinchiusi dentro me.

Forse non avrei dovuto imparare a gridare. Forse nessuno avrebbe dovuto aprire quelle porte. Quello che ne rimane ora sono solo rimorsi. 
E un corpo sgonfiato, senza forma, che nemmeno io riconosco più.
Senza forza e senza rabbia.

Senza nemmeno più il desiderio di provare rabbia. 

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