mercoledì 29 giugno 2011

Quando succederà, se succederà, vorrò essere lì con il sorriso. Ho fatto una promessa che non penso di poter mantere, ma mille aghi non li voglio mangiare. Lascio, vengo lasciata, ferisco e mi faccio ferire. Ma comunque c'è qualcosa che mi dice che è ora di cambiare. Anche se fa male. Perchè sento che la mia vita non è altro che un continuo girovagare, galleggiare, galleggiare, galleggiare. Ma ho un piano, sono sicura, anche se stringo i denti con gli occhi gonfi dal pianto. Fumo fumo fumo sigarette regalatomi dalla gentilissima macchinetta rotta, lei mi vuole bene, lei sa che non sarà più la mia abituale macchinetta. Mi dice addio. Come queste mura, questi mobili montati alla cavolo, questa umidità che mi faceva dannare ma che mi mancherà fino alla nausea. Questa è la vera separazione. E non dormirò mai più senza di te. Senza sonno finchè non arriverà il giorno in cui saremo talmente perfette da poterci apprezzare e amare sul serio.

Girovagare girovagare fino al settimo giorno nella speranza di poter avere i pro di entrambe le vie, anche se sai che alla fine potrai imboccarne solamente una. E mentre ci penso mi salgono le lacrime, perchè non avrò più un posto dove tornare, non avrò più nulla di mio. Non ci sarai tu. Ma non tornerò mai più. Questo è davvero un doloroso addio.

In realtà penso che tutto intorno a me faccia schifo. Che faccia schifo pure io.

1 commento:

  1. Non devi sentirti solo...non lo sarai mai.
    Ogni volta che chiuderai gli occhi, io sarò li.
    Sono nella promessa, sono al tuo dito e sono nel tuo cuore.
    Veglierò su di te per sempre Kizui
    ti amo

    un giorno mi porterai di nuovo a mangiare le crepes, quando saremo perfetti di nuovo.

    Micchan

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